Alloro: arbusto sempreverde
tipico del bacino mediterraneo. Usato soprattutto nelle marinate, in
conserveria e, più spesso al Nord, negli umidi di carne..
Aneto: originario dall'Europa
e dall'Asia, viene usato molto dalle cucine scandinave o del Nord in genere,
soprattutto per aromatizzare pesci, salse e omelette. Il suo sapore è molto
particolare ed è preferibile usarlo solo e non mescolato con altre erbe.
Basilico: pianta annuale
originaria dall'India. Non ha veramente bisogno di presentazione in Italia,
paese dove viene molto usato e coltivato. E' famoso il basilico ligure, ma solo
nel Sud si trovano certe foglie grandi come il palmo della mano... Provate a
metterne alcune foglie appena colte in una boccetta di olio per condire la
pasta in bianco o l'insalata.
Coriandolo: pianta
originaria del bacino mediterraneo e del Caucasio. Viene usata molto in
sud-America, nel Nord-Africa e in Asia, soprattutto nel sud-est. Le foglie
vengono aggiunte a fine cottura come si usa con il basilico e entra nella
composizione del curry. I semi simili per aspetto al pepe bianco, vengono usati
in conserveria.
Dragoncello: una
pianta dalle foglie lanceolate, molto aromatiche. Quando sfregate, le foglie
emanano un forte aroma che ricorda il finocchio. Usato da solo specie con le
carni bianche o in miscuglio per le frittate alle erbe e nella salsa bearnese.
Attenzione, si trovano spesso piante del tutto prive di sapore... sfregate le
foglie tra le dita prima di acquistarle.
Erba cipollina: oramai
comune anche sulle nostre tavole: si presenta con lunghi steli, delicatamente
profumati di cipolla. Può essere usata come il prezzemolo, per completare molti
piatti, meglio cruda. Provate ad aggiungerne una buona manciata sminuzzata
all'insalata o usatela al posto del prezzemolo per condire le patate lessate...
Decisamente una pianta da tenere sul davanzale, sempre pronta.
Finocchietto: quasi
ovunque, in Italia, cresce sui bordi delle strade e nei prati. Usiamo le foglie
(dei semi parleremo nella sezione "spezie" per carni, pesci,
insaccati, salse e conserve. E' ottima anche con alcuni formaggi freschi e, essiccata
, dà un ottimo sapore alle carni grigliate.
Maggiorana:
piccola pianta cespugliosa, della quale si usano le foglie, meglio fresche, per
minestre, salse e carni. L'origano è una varietà di maggiorana, com'è noto, più
buona secca.
Melissa: pianta vivace del
bacino mediterraneo, coltivata per il suo profumo intenso di limone, ricercata
anche per profumi e liquori, nonché per le sue proprietà digestive. In cucina
viene usata per profumare alcuni dolci o in miscuglio con altre erbe per
frittate e carni ripiene.
Menta: pianta erbacea con
molte specie. La più comune è la menta piperita. Raramente usata con la carne o
il pesce, trova il suo uso nei condimenti di alcune verdure. Molto usata nella
cucina araba e nord-africana, con essa si prepara il famoso tè. Non va confusa
con la mentuccia né con la menta romana.
Mirto: pianta sempreverde
tipica della macchia mediterranea. Viene usato per gli arrosti, sopratutto di
carne di maiale. E' ottimo anche per le grigliate: i rametti buttati sulla
brace sprigionano un intenso profumo che impregna la carne.
Origano: varietà di maggiorana,
usata soprattutto nel nostro paese: si coglie a sera e si appende per
l'essicazione. Usiamo solo le foglioline sbriciolate: pizze, salse, pesci,
carne alla pizzaiola, mozzarella, pomodori... sta bene quasi ovunque, sempre a
crudo o cotta brevemente.
Prezzemolo: pianta
originaria del bacino mediterraneo, da noi disponibile nella versione
"piatta" rispetto alle foglioline ricce disponibili nei paesi del
Nord, molto meno saporite. Si usa quasi ovunque, a volte più per dare un tocco
di colore che non per il gusto. Le foglie ricce, invece, possono essere fritte
per accompagnare le carni: un autentica leccornia.
Rosmarino:
arbusto del bacino mediterraneo. Viene usato per insaporire carni e pesci e, in
particolar modo, è irrinunciabile nelle grigliate e gli arrosti. Le foglie
contengono olio di canfora e, per questo motivo, può essere utilizzato
come antitarme.
Salvia: arbusto tipico della
macchia mediterranea coltivato per il suo uso in cucina, molto esteso: dal
semplice burro e salvia per condire pastasciutte o ravioli ai ripieni per carne
o pesce alla cottura delle carni in padella.
Timo: pianta
tipica della macchia mediterranea, disponibile in molte varietà con
profumazioni diverse, che vanno dal limone al cumino. Ricorrente nella cucina
provenzale, è sempre perfetta associata con salvia e rosmarino per arrosti e
grigliate. Provatela da sola con l'agnello...
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